La cantina
Ai piedi del monte Erice, la cantina Ottoventi segna il paesaggio con un’architettura che ne emerge distintamente. Il complesso si richiama agli insediamenti agricoli, definito da un massiccio e schiacciato “baglio a corte” tipico della antica tradizione siciliana. L’obiettivo è di proporre all’ospite ambienti raffinati ed eclettici per le degustazioni su luoghi interni e spazi aperti destinati ad ospitare avvenimenti di pregio. Nello spazio interno a doppia altezza del padiglione, si accolgono gli argentei silos in metallo per la lavorazione vinicola. La barriccaia, diviene un luogo di intensità visiva, un percorso che si esprime nel pavimento color vinaccia e nella saturazione di sensazioni.
Ai piedi del monte Erice, la cantina Ottoventi segna il paesaggio con un’architettura che ne emerge distintamente. Il complesso si richiama agli insediamenti agricoli, definito da un massiccio e schiacciato “baglio a corte” tipico della antica tradizione siciliana. L’obiettivo è di proporre all’ospite ambienti raffinati ed eclettici per le degustazioni su luoghi interni e spazi aperti destinati ad ospitare avvenimenti di pregio. Nello spazio interno a doppia altezza del padiglione, si accolgono gli argentei silos in metallo per la lavorazione vinicola. La barriccaia, diviene un luogo di intensità visiva, un percorso che si esprime nel pavimento color vinaccia e nella saturazione di sensazioni.
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La sala degustazione
La sala di degustazione, diviene luogo di decoro e raffinatezza, cui concorrono il tono e l’arredo, definita dai contrasti delle pareti fra il fondo scuro e i lacerti geometrici chiari, la pavimentazione lucida di riflessi si cinge di un corso di ciottoli che ne percorre alla base il semiperimetro. L’architettura “Ottoventi” diviene sintesi fra elementi compositi, che ben definiscono un paesaggio in trasformazione e una produzione di qualità attraverso una visione contemporanea.